Indennità ISCRO 2025: accesso, requisiti e scadenze

L’indennità ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa) rappresenta una forma di sostegno rivolta ai professionisti con partita Iva iscritti alla INPS Gestione Separata, che abbiano subito una significativa riduzione dell’attività autonoma. Per l’anno 2025 la domanda deve essere presentata entro il 31 ottobre.

Chi può accedere

Possono richiedere l’ISCRO 2025 i titolari di partita Iva che:

  • sono iscritti alla Gestione Separata prima della presentazione della domanda.

  • esercitano per professione abituale un’attività autonoma (anche nel settore sportivo dilettantistico).

  • non sono titolari di pensione diretta e non risultano iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

  • non percepiscono l’Assegno di inclusione, né altri ammortizzatori incompatibili con l’indennità.

  • hanno partita Iva attiva da almeno tre anni alla data di presentazione della domanda.

  • sono in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria.

Requisiti reddituali

Affinché la domanda sia accolta, devono sussistere anche condizioni reddituali precise:

  • il reddito da lavoro autonomo dichiarato nell’anno precedente alla domanda deve essere inferiore al 70% della media dei redditi dichiarati nei due anni ancora precedenti.

  • il reddito dell’anno precedente non può superare un plafond fissato per il 2025 a 12.648 euro.

Esempio: se nel 2023 il reddito era di 20.000 €, nel 2022 di 18.000 €, la media del biennio è 19.000 €. Il 70% di tale media è 13.300 €. Se nel 2024 il reddito effettivo è 11.300 €, si soddisfa il requisito perché 11.300 < 13.300 e 11.300 < 12.648.

Importo e durata dell’indennità

L’ISCRO viene erogata per un periodo massimo di sei mesi, a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda.
L’importo è pari al 25% su base semestrale della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni che precedono quello precedente alla domanda.
Esistono limiti mensili: per il 2025 l’importo mensile non può essere inferiore a 252 euro né superiore a 806,40 euro.

Come presentare la domanda

La domanda deve essere trasmessa esclusivamente in via telematica attraverso il portale INPS, entro la scadenza del 31 ottobre 2025.
È richiesta l’autenticazione con credenziali SPID, carta CIE o CNS. Occorre indicare i redditi dichiarati negli anni previsti per la verifica dei requisiti.

Implicazioni operative e suggerimenti

Per il professionista titolare di partita Iva è fondamentale:

  • verificare tempestivamente i redditi degli anni precedenti per accertare la soglia del 70%.

  • aggiornare la posizione contributiva presso la Gestione Separata INPS.

  • assicurarsi che la partita Iva sia attiva da almeno tre anni e riferita all’attività che consente l’iscrizione alla Gestione.

  • considerare la misura dell’indennità (calcolo per 25%) e combinarla con il proprio budget e piano fiscale dell’anno.

  • presentare la domanda entro la scadenza del 31 ottobre per evitare l’esclusione.

L’ISCRO 2025 offre un’opportunità concreta per professionisti iscritti alla Gestione Separata che hanno registrato una significativa riduzione del reddito da attività autonoma. Verificare i requisiti soggettivi e reddituali e provvedere alla domanda entro i termini rappresenta oggi una scelta strategica per tutelare la continuità reddituale.
Affidarsi a uno studio professionale per valutare la convenienza e gestire l’istanza consente di evitare errori e sfruttare pienamente la misura.

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Tiziano Beneggi

Ottobre 22, 2025

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